eccomi qui a raccontarvi come è nata l'idea del collarino Light of Venice.
Mettetevi comodi, prendetevi un caffè che la storia è lunga....altrimenti se non avete tempo da perdere in chiacchiere vi conviene passare ad altro...sono una chiacchierona io!
Dopo il successo nella scorsa edizione della mia collana Aida ho passato un mesetto a pensare cosa inventarmi per quest'anno...volevo qualcosa di non scontato e nello stesso tempo d'impatto, pensa che ti ripensa:
questo no perchè è già visto
questo no perchè è pacchiano,
questo no perchè mi sa che è una forma che useranno in tanti,
questo no perchè.....
questo potrei ma .....ma..... ma poi mi son detta: "Eli, fai quello che ti viene meglio, scegli un colore che ti piace e ricama!"
quindi mi sono scelta qualche bel colore "complottando" con la mia amica Annalisa ho preso le vaschette dei cristalli di Filincanto ed ho provato a fare qualche abbinamento....ecco, così mi piace. Mi sono presa un centinaio di cristalli e perle in questi colori giusto per avere una buona base su cui lavorare.
Alcuni di questi colori, tipo il mint, l'erinite, il golden shadow non sono stati usati perchè mano a mano che lavoravo ho cambiato idea e modello....
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Arrivata a casa ho racimolato qualche cabo in tinta, miyuki ramate, perle in corallo fossile...non sapevo nemmeno io a cosa arrivare..... poi ho pensato di ricamare attorno al motivo di un fiore utilizzato da me in passato per un paio di orecchini. Mi piaceva, era delicato e poteva essere un buon inizio per creare un collier.... (poverino, poi alla fine non l'ho manco più usato!!!!)
Finito il fiore che fare???? un pò di embroidery..e visto che non mi piacciono i "bavaglini" ho pensato a vari elementi uniti assieme ed è spuntato un disegno. Finalmente!
una volta che ho cucito le perle ovali attorno al cabo di perla m'è venuta in mente una foto che avevo visto qualche tempo prima cercando ispirazione sul web,
era la foto di un paio di orecchini, sono andata a cercarla su Pinterest, dove spesso mi salvo le immagini di gioielli che mi ispirano così è nato finalmente un'idea ed un disegno....ecco gli orecchini
http://uncovet.com/spiked-punch-earringsOsservando la foggia degli orecchini mi è venuto in mente di fare tanti elementi a losanga con le perle a raggiera da usare per un collarino e attaccare sotto il fiore ed i vari elementi embroidery che volevo creare...
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volevo metterci pure un pò di soutache ma poi mi son detta: é troppo pasticciata questa idea....eliminiamo qualcosa....
Ho mantenuto l'idea del collarino...ho eliminato l'elemento laterale embroidery che non mi convinceva ed ho cominciato a lavorare sulle losanghe del collo che era l'unico elemento che ero sicura di voler conservare assieme al fiore.
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Piano piano la collana stava prendendo forma.... ed ho provato vari abbinamenti, poi mi è venuta in mente una frase di Giorgio Armani o di Valentino? che ho sentito in un'intervista...non la ricordo con precisione ma il succo diceva che è meglio togliere che aggiungere..o qualcosa del genere (abbiate pietà di questa smemorata)
Quindi ho tolto la parte inferiore, ho tolto il fiore ed ho aggiunto qualche modulo a losanga.
A questo punto le losanghe della collana hanno cominciato a ricordarmi Venezia e le finestre a sesto acuto barocche del palazzo dei Dogi ma ho accantonato l'immagine in un angolo del mio cervellino a far compagnia all'unico neurone sopravvisuto alla furia creativa... tanto ero presa dal lavoro e dalla fretta di finirla....
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Alla fine ho mantenuto il collarino, giocando su vari livelli con le losanghe per arricchire un pò la collana.
La parte più difficile è stata la rifinitura a brickstich dei bordi frastagliati (e solo chi fa embroidery mi può capire)....ho tirato giù tutti i santi del cielo durante la rifinitura....
Ancora qualche piccola aggiunta e qualche dubbio ed il collarino era quasi finito.
Ma come fare la chiusura????? non volevo qualcosa di banale così mi è venuto in mente che avevo in casa una chiusura magnetica piatta tipo bottone acquistata almeno 7-8 anni fa per i miei mercatini. A dire la verità era una chiusura per borsette, ma l'ho utilizzata nascondendola sotto un ulteriore elemento ad embroidery per mimetizzarla e renderla omogenea al design della collana.
Con l'aiuto di un simpatico amico manichino, compagno di tante avventure, ho cominciato l'opera di assemblaggio.....eccola...attaccata con lo scotch per vedere come stava.....non ancora finita
e voilà!!!! in tutto il suo splendore..... le mancava solo un nome adeguato. Pensavo a qualcosa che rappresentasse l'Italia e la classicità...magari il nome di una dea, di una musica, di qualcosa di italiano....poi discutendo con un'amica mi è tornata in mente l'associazione con le finestre veneziane e con san marco..i colori ci stavano tutti...l'oro il verde della laguna...e cosa è più italiano della città più amata e visitata dagli stranieri???
Aggiudicato.
Light of Venice!!!
Non è una collana "d'impatto", ha dimensioni contenute pur essendo "importante".....insomma è il mio stile e con la gioia e la passione che ho messo nel crearla posso ritenermi soddisfatta. Adesso è in gara per il secondo round del concorso The Battle of the Beadsmith, l'avversaria è temibile ed ha fatto una collana veramente bella ed equilibrata....vedremo, incrociate le dita per me.
Ultima cosa...devo ringraziare
Filincanto Shop perchè mi ha messo a disposizione gran parte del materiale di cui avevo bisogno e ringrazio immensamente la mia amica Annalisa Esposito per il supporto morale e per tutte le paturnie creative che abbiamo condiviso in questo concorso (anche lei ha partecipato.....con una meravigliosa collana a soutache) e ringrazio immensamente anche Alessandra Montalbano, la nostra amica meravigliosa modella....Ale ti adoriamo!!!
Metto una foto qua sotto della collana di Annalisa..perchè l'ho vista nascere e crescere e mi sento un pò la fata madrina in questa avventura perlinosa!